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Luglio 27 2022

Successo della prima edizione della Round The Lido

Organizzata dalla Compagnia della Vela si è disputata la prima edizione della Round the Lido – TAG Heuer VELA Cup. Hanno partecipato oltre sessanta imbarcazioni di diverse classi. Il primo premio in tempo compensato è per l’equipaggio di Jacopo Longo a bordo di Furia Buia. Primo in tempo reale El Moro Vita Mia di Max Ceccotto.

 

È stata una grande giornata di vela, una manifestazione spettacolo attorno all’isola del Lido di Venezia, un percorso di 18 miglia di cui una parte in mare aperto e una tra le bricole della Laguna. Il primo ingrediente del successo di questa veleggiata organizzata dalla Compagnia della Vela in collaborazione con il Giornale della Vela, ed era la terza tappa del circuito di veleggiate VELA Cup, è proprio il mix di barche ed equipaggi. Hanno partecipato barche da crociera con equipaggio famigliare, da regata, daysailer, classiche e d’epoca. Dai Laser SB20, su cui era anche imbarcato il cane Hydra una sorta di mascotte per tutti i velisti veneziani, ai Grand Soleil 45, dagli Elan Impression 50.1 agli scafi d’epoca come la bellissima classe A Sasa II del cantiere Cozzani de La Spezia. Parola d’ordine, innanzitutto, divertirsi. Il secondo, la location. Venezia è sempre Venezia. Navigare tra i canali e in 2.000 anni di storia non ha prezzo.

Il Melges 32 El Moro Vita Mia di Max Cecotto ha tagliato per prima il traguardo posto davanti all’isola di San Giorgio, con un tempo di un’ora 35 minuti e 59 secondi e ha conquistato il primo posto in tempo reale. Alle sue spalle il Farr 40 Farraway di Giulio Bicego e al terzo posto in reale l’X-35 HectroX di Massimo Filippi. Tra gli Elan, il primo posto in tempo reale è andato all’Elan 40 Orsetta 3 di Stefano Tosato.

Primo assoluto in tempo compensato e vincitore di un orologio TAG Heur Aquaracer è l’equipaggio di Jacopo Longo, armatore del Melges 24 Furia Buia.

Un po’ caldo forse, ma alla fine tutti gli equipaggi sono riusciti a completare il percorso di 18 miglia, complice uno scirocchetto da 132° che, per la prima parte di percorso, al largo del Lido di Venezia, ha soffiato intorno ai 7-9 nodi di intensità. Dopo la partenza, le barche hanno bolinato per un breve tratto per poi girare la boa di disimpegno e affrontare un lungo traverso/lasco lungo la costa del Lido. Di fronte all’imboccatura del porto di Malamocco le barche hanno raggiunto il primo check-point, dove sono stati presi i tempi di arrivo. Un breve tratto per entrare in laguna non valevole ai fini della classifica e poi via, di nuovo in regata attraversando il checkpoint degli Alberoni. E qui il gioco si è fatto ancora più divertente, in laguna, tra le bricole.